Stasera su Rai Movie: Massimo Ghini e Paola Minaccioni nel film “Un matrimonio mostruoso”, capolavoro di risate che fa impazzire il pubblico

In sintesi

  • 🎬 Un matrimonio mostruoso
  • 📺 Rai Movie HD, 21:10
  • 🧛‍♂️ Commedia grottesca italiana che racconta le vicende di una famiglia sgangherata e mostruosa, tra satira sociale, ironia sui rapporti familiari e personaggi sopra le righe, con Massimo Ghini, Paola Minaccioni e Ricky Memphis protagonisti.

Massimo Ghini, Paola Minaccioni e Ricky Memphis sono i protagonisti principali di “Un matrimonio mostruoso”, la commedia grottesca italiana targata 2023 che torna stasera in prima serata su Rai Movie HD alle 21:10. Se vi piacciono le storie di famiglia sgangherate, i mostri adorabili e il ridicolo che si fonde col quotidiano all’italiana, questa è la scelta ideale per la vostra serata tv del 10 maggio 2025.

Un matrimonio mostruoso: sequel, cast e mito della suocera italica

Con la regia brillante di Volfango De Biasi, già artefice del primo capitolo “Una famiglia mostruosa”, il film spinge ancora di più il pedale della stravaganza. La storia ruota intorno a Stella (una spassosissima Paola Minaccioni), arrampicatrice sociale in cerca di un nuovo marito, che trova il perfetto sostituto nel suocero Vladimiro – un vampiro immortale interpretato da un Massimo Ghini sempre sopra le righe e irresistibile.

Questa saga, ormai diventata franchise grazie agli ascolti e alla riconoscibilità, mescola l’ironia più classica con una satira che gioca sulle dinamiche familiari tipicamente italiane, ribaltando i cliché dell’horror a colpi di battute, sketch e situazioni surreali. Il mix tra fantastico e drammi famigliari allunga la lista delle commedie italiane che, sotto la lente del grottesco, mettono in luce le nostre nevrosi sociali. Pensate a una versione light e tutta pop dei “Mostri” di Dino Risi, ma con Dracula che si aggira per il salotto sotto lo sguardo arcigno della nuora.

Un cast perfetto e la forza della commedia italiana

Il cast è praticamente una squadra dei sogni per la commedia italiana contemporanea:

  • Massimo Ghini in versione vampiro, che fa il verso ai grandi horror ma con una romanità inconfondibile
  • Paola Minaccioni nel ruolo dell’arrampicatrice Stella, sempre sopra le righe ma mai farsesca
  • Ricky Memphis e Ilaria Spada a dare il giusto supporto nei panni di parenti e comprimari altrettanto bizzarri
  • Una costellazione di volti amati dal pubblico, da Maurizio Mattioli a Greg fino a Emanuela Rei

Proprio la continuità nei ruoli rispetto al primo film e la chimica tra attori, sul set e fuori, rendono la visione una vera comfort zone per chi ama riconoscere i “mostri sacri” della comicità nazionale alle prese con caricature, occhiate maliziose e improvvisazioni che sfiorano il meta-cinema.

Impatto culturale e satira sociale in Un matrimonio mostruoso

Il punto di forza di “Un matrimonio mostruoso” non è tanto nella trama – volutamente esile e riassumibile in poche battute – quanto nel modo in cui trasforma l’assurdo in specchio dei tic delle nostre famiglie e delle manie del vivere insieme. I mostri non sono più solo esseri soprannaturali: diventano archetipi delle nostre idiosincrasie, maschere che ridicolizzano (con affetto) le lotte di potere tra suoceri, nuore e figli. La satira, quindi, non va a segno solo per chi cerca il puro divertimento, ma anche per chi ha il gusto di leggere tra le righe e apprezzare la “costruzione del mostro” come metafora del diverso, dell’incompreso… e, diciamocelo, del tipico parente che si impossessa del divano durante le feste.

Tecnicamente, il film parte dal presupposto che la cultura pop italiana abbia bisogno di icone inedite — tra uno zombie e una strega, trova lo spazio per battute che riprendono il filone dei cinepanettoni ma lo aggiornano con una leggerezza adatta anche ai più giovani (gli effetti speciali volutamente naif ne sono un esempio lampante).

Non parliamo certo di un capolavoro della commedia d’autore, ma di un manifesto pop del divertimento puro, pensato per staccare il cervello, allontanare le ansie e, magari, per far capire quanto ci assomigliano queste famiglie di “mostri”.

Curiosità e dietro le quinte di Un matrimonio mostruoso

Le location usate nel film sono spesso le stesse del primo capitolo, rafforzando l’idea di una saga destinata a crescere ed espandersi come una vera serie cult. Molti sketch sono nati da improvvisazioni sul set, complice un cast in gran parte rodato nel lavoro insieme. Gli effetti “speciali” sono volutamente caricaturali, una scelta che piacerà agli amanti del cinema di genere rétro.

Un matrimonio mostruoso” non cambierà certo la storia della commedia italiana, ma la segna con un pennarello fosforescente: stasera è la proposta giusta per chi vuole ridere, sentirsi a casa e gustare un modo, tutto nostro, di parlare delle grandi paure (e delle grandi scene a tavola). Se siete fan dei film che si prendono poco sul serio ma fanno riflettere con leggerezza, non potete perdervelo!

Quale mostro familiare ti identifica di più nella tua famiglia?
Vampiro elegante
Strega impicciona
Zombie sul divano
Lupo mannaro affamato
Fantasma silenziosa

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