L’invasione dei Labubu in Italia: perché questi mostri “kawaii-horror” stanno facendo impazzire adulti e ragazzi

Labubu: Il Fenomeno dei Pupazzetti Pelosi che ha Conquistato l’Italia

Avete presente quando qualcosa di apparentemente innocuo diventa improvvisamente ovunque? Ecco, stiamo parlando dei Labubu: quei piccoli mostri pelosi che hanno invaso i social media e le case degli italiani. Creati dall’artista Kasing Lung per il colosso cinese Pop Mart, questi pupazzetti hanno conquistato prima l’Asia e ora stanno letteralmente divorando l’attenzione dell’Occidente. Se vi state chiedendo cosa sono questi strani pupazzi e perché tutti ne parlano, siete nel posto giusto.

Il loro fascino risiede nell’estetica “kawaii-horror”: sono contemporaneamente adorabili e leggermente inquietanti, con occhi grandi, denti appuntiti e un’aria che oscilla tra il dolce e l’inquietante. Secondo i dati di Pop Mart, la linea “The Monsters” ha generato vendite per ben 6,3 miliardi di yuan (circa 870 milioni di dollari) nella sola prima metà del 2024, dimostrando la portata globale di questo fenomeno commerciale che ha ormai conquistato anche l’Italia.

L’Origine Nordica di un Successo Globale: Chi Sono i Labubu?

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i Labubu non hanno origini nella mitologia asiatica. Kasing Lung, il loro creatore, si è ispirato al folklore nordico e alle leggende scandinave sui troll e creature della foresta. Questa fusione tra estetica orientale e mitologia nordica ha creato un prodotto culturalmente ibrido che parla a diverse generazioni e culture – un aspetto chiave del loro successo globale.

Il nome “Labubu” stesso ha un suono che ricorda le creature mitologiche nordiche, pur mantenendo quella sonorità accattivante tipica dei prodotti asiatici. Questa scelta non è casuale, ma parte di una strategia di marketing che mira a creare un prodotto universalmente apprezzabile, capace di superare barriere culturali e geografiche.

Il Segreto del Successo: Il Modello “Blind Box”

Se avete mai visto qualcuno spacchettare un Labubu sui social, avrete notato l’elemento sorpresa. Non è casuale: il modello di vendita “blind box” (o scatola cieca) è uno dei segreti del loro successo. I Labubu vengono venduti in scatoline sigillate, e non sai quale personaggio o variante otterrai fino all’apertura. Con prezzi tra i 10 e i 30 euro, sembrano un acquisto accessibile… fino a quando non ti ritrovi a comprarne diversi per trovare la variante desiderata.

La testimonianza dell’efficacia di questo modello viene dal lancio di Chicago, dove 200 unità sono andate esaurite in pochi minuti, con prezzi di rivendita che hanno rapidamente raggiunto i 90 dollari. Pop Mart definisce questo approccio come “l’eccitazione dell’incertezza”, creando un’esperienza simile al brivido del gambling che trasforma l’acquisto in un momento di intrattenimento.

Labubu in Italia: Milano Come Epicentro del Fenomeno

L’Italia non è stata immune al fascino di questi mostri pelosi, e Milano si è rapidamente affermata come capitale italiana del fenomeno Labubu. L’apertura del primo negozio ufficiale Pop Mart in Corso Buenos Aires nel luglio 2024 ha segnato l’inizio dell’espansione fisica del brand nel nostro paese, con piani già annunciati per ulteriori aperture a Bologna, Firenze e Roma.

Durante la Milano Men’s Fashion Week di gennaio 2024, Pop Mart ha lanciato una collaborazione esclusiva con il brand di moda Pronounce, presentando versioni dei mostri pelosi in color viola con il caratteristico motivo a corda. Questa partnership è stata seguita da una collezione autunno-inverno 2024, consolidando la presenza di Labubu nel mondo della moda italiana e dimostrando come questi pupazzetti stiano attraversando il confine tra giocattoli da collezione e oggetti di design.

Quando le Celebrità Amplificano il Trend: L’Effetto Influencer

Se c’è una cosa che può trasformare un prodotto di nicchia in un fenomeno mainstream, è l’endorsement delle celebrità. E i Labubu hanno fatto centro anche qui. Lisa delle Blackpink ha mostrato i suoi Labubu in post su Instagram e in un video per Vanity Fair, contribuendo a un aumento delle vendite del 619% in Sud-est asiatico nel 2023.

Anche in Italia, influencer e personalità del mondo dello spettacolo hanno iniziato a mostrare le loro collezioni sui social media, alimentando ulteriormente l’interesse per questi pupazzetti e creando quello che gli esperti di marketing chiamano “FOMO” (Fear Of Missing Out) – la paura di essere esclusi da un trend culturale significativo.

Collezionismo e Comunità: L’Economia dello Scambio

Un aspetto affascinante del fenomeno Labubu è l’economia dello scambio che si è creata attorno a questi pupazzetti. Sui social network, i collezionisti si incontrano per scambiare i doppioni o acquistare modelli rari, creando una vera e propria comunità con regole e valori condivisi.

L’impatto di questo mercato secondario è talmente significativo che sono sorti numerosi tutorial su YouTube per aiutare gli acquirenti a identificare i Labubu contraffatti, un problema crescente dato il valore che alcune edizioni limitate possono raggiungere. In Italia, gruppi Facebook dedicati contano migliaia di membri che quotidianamente condividono foto, scambiano consigli e organizzano incontri per lo scambio dei pupazzetti.

Arte e Design: Perché i Labubu Non Sono Semplici Giocattoli

Sarebbe riduttivo considerare i Labubu come semplici giocattoli. Pop Mart li definisce “art toys” o “designer toys”, posizionandoli nell’intersezione tra arte contemporanea, design e cultura pop. Kasing Lung, con il suo background nell’illustrazione e nell’arte, ha creato un mondo narrativo complesso attorno ai suoi personaggi, dove ogni serie racconta una storia diversa, con riferimenti che spaziano dal folklore al design contemporaneo.

La strategia di invitare artisti e designer internazionali a creare le loro versioni di Labubu ha permesso di diversificare l’estetica mantenendo riconoscibile il personaggio base. Oltre alla collaborazione con Pronounce, Labubu ha stretto partnership anche con Balmain, dimostrando la sua capacità di attraversare confini tra diversi settori creativi.

Dove Trovare i Labubu in Italia: Guida all’Acquisto

Se questo articolo vi ha incuriosito, ecco dove potete trovare i Labubu in Italia:

  • Pop Mart Milano: Il flagship store in Corso Buenos Aires è il punto di riferimento italiano del brand
  • Nuove aperture previste a Bologna, Firenze e Roma
  • Department store selezionati che stanno dedicando corner specifici
  • Sito ufficiale Pop Mart e rivenditori autorizzati online

Fenomeno Duraturo o Moda Passeggera? Il Futuro dei Labubu

I Labubu hanno toccato un nervo scoperto nella cultura contemporanea: il desiderio di oggetti che siano contemporaneamente accessibili ed esclusivi, carini ma con un tocco di stranezza, digitali ma tangibili. In un’epoca in cui gran parte della nostra vita si svolge online, questi piccoli mostri pelosi offrono qualcosa di fisico da collezionare, scambiare e mostrare – sia nella vita reale che sui social.

L’Italia, con la sua tradizione nel design e nell’apprezzamento per gli oggetti belli, si sta dimostrando un terreno particolarmente fertile per questo fenomeno. La crescente espansione di Pop Mart nel nostro paese testimonia non solo il successo commerciale dei Labubu, ma anche la loro capacità di connettersi con la sensibilità estetica italiana.

Elementi come una narrazione complessa, collaborazioni strategiche con brand di moda, diversi punti di prezzo e una strategia di marketing multicanale fanno pensare che i Labubu possano avere una longevità maggiore rispetto ad altre mode passeggere. Pop Mart sta inoltre puntando sui collezionisti più appassionati, che rappresentano una piccola percentuale della clientela ma generano una quota significativa delle vendite.

Che siate pronti a unirvi all’esercito dei collezionisti o preferiate osservare il fenomeno da lontano, una cosa è certa: i Labubu non sono solo pupazzetti – sono un perfetto esempio di come un prodotto possa trascendere la sua funzione originale per diventare un fenomeno culturale globale. E l’Italia, con il suo amore per il design e l’estetica, continuerà ad essere terreno fertile per questa adorabile invasione di mostri pelosi che ha saputo conquistare il cuore di grandi e piccini.

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Edizione limitata
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Collaborazione moda
Quello base
Mai e poi mai

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